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mercoledì, gennaio 11, 2006

GTD

Nessuna macchina, GTD sta per Getting' Things Done, una teoria piuttosto pragmatica di organizzazione del proprio lavoro, proposta da David Allen, professione time management guru.

Ben Hammersley ne ha scritto un bell'articolo, peraltro con una buona dose di ironia che non guasta, disponibile online sull'area Business del sito del Guardian qui.

Tutto molto interessante, ma la cosa mi fa venire in mente i tempi in cui gli amici dell'università mi prendevano in giro per il fatto che occupassi più tempo a tirar giù liste di cose da fare che a rimboccarmi le maniche; una vera ossessione, si trovavano foglietti con titolo TODOLIST pressochè ovunque, quindi a ragione possiamo ben dire che anche le pulizie di casa latitassero...

Fra l'altro a cercare fra le mie cose potrei ancora trovare un fenomenale post-it autografo, summa del livello di delirio raggiunto, contenente le seguenti voci:
  • mangiare
  • fare una lista di cose da fare

Ed ora? Le liste si sono fatte elettroniche nei formati più diversi, ma sempre lì stanno...

GTD

2 commenti:

Alexander ha detto...

Io mi sono imbattuto nel GTD 3 anni fa e devo dire che ha migliorato la mia vita: sono più produttivo e ho più controllo sulle cose che devo fare e su quelle che io decido di non fare. Ho messo sù un blog di nome Ottantaventi in cui intendo condividere le mie esperienze sul GTD. Intanto ho scritto una approfondita introduzione in italiano al GTD.
I commenti sono benvenuti.

Ciao
alex

magomarcelo ha detto...

io penso di aver prima bisogno di un reset forzato della lista delle cose da fare...