Per chi ancora non la conoscesse, Pitchfork è la webzine musicale con il tasso di spocchia più alto del globo, imprescindibile meta quando avete la percezione che i gruppi musicali che state sbandierando in giro possano addirittura essere già riconoscibili o che il vostro parere possa drammaticamente coincidere con quello del vostro interlocutore.
Ecco, stavo anch'io per trovarmi in questa parabola discendente dall'aspirante critico morettiano che potevo essere, e tutto questo a causa di web designer decerebrati che tenevano in ostaggio il mio sito preferito (dopo DeBaser.it s'intende, che gli insulti che si trovano lì su Pitchfork ancora li devono inventare!). Il fatale abbandono era avvenuto ai tempi di un funesto restyling, di una bruttezza paragonabile forse a quello di Repubblica.it di un paio di anni fa, quando anche lì web designer decerebrati fecero improvvisamente la scoperta dei CSS ed iniziarono ad utilizzarli pensando che dare un look da necrologio al sito avesse un che di artistico.
Ma ora è avvenuto il miracolo! RSS per news, recensioni, special e una valanga di altre sezioni, permalink, tag, ricerche per metadata, contestualizzazione degli articoli, classifiche dei più letti... finalmente hanno comprato un cervello a quei web designer, benvenuto nel web 2.0 caro Pitchfork!
Long live and spocchia forever !
pitchfork, RSS, music, web design
Late as usual!
domenica, luglio 02, 2006
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