Late as usual!

domenica, agosto 15, 2004

Alone in Milano

Eccoci qua, rientro dalla Corsica, reduce da un incredibile bignami di quattro tappe del GR20, secondo la fida guida Lonely Planet uno dei percorsi di escursionismo più impegnativi del continente, brrrrr. Per la prima volta preferisco la montagna al mare, specialmente quando ti permette di fare il bagno in quota nella pozza di un fiume. Un paradiso... ma che fine ha fatto Phoebe Cates? Se è ancora in giro, me la immagino comparire da uno di quei paesaggi.

Sul traghetto di ritorno mi becco il pianobar dove suonano Città Vuota di Mina. Ed ecco cosa mi aspetta a Milano, un'esperienza mistica analoga alla fuga a Kyoto di Scarlett Johanssen in Lost In Translation. Il vuoto. Non ci sono macchine. Non ci sono persone. Una musica lontana, forse lontanissima, per giunta tremenda, la solita roba latinoamericana, ma qui tutto si amplifica, suoni, pensieri, vuoto. Non è aria, meglio ripartire, essere fermo da qualche parte se non ne sono obbligato non fa per me. E grazie a FFWD so anche cosa ascoltarmi in viaggio.

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