Late as usual!

domenica, ottobre 26, 2003

ADD/REMOVE/UPDATE, then again...

É una malattia, non riesco a farne a meno, aggiungo/rimuovo/aggiorno applicazioni, continuamente... dovrei compilare una statistica del traffico generato sul mio povero Mac.

Il problema principale è in genere la rimozione, abbastanza semplice per la maggior parte delle applicazioni, ossia quelle prive di un installer, in quanto è sufficiente cancellare la directory con estensione .app ed eventuali file di configurazione (in ~/Library/Preferences) e di dati (in ~/Library/Application Support).

Per i programmi con un installer in formato pkg, creati con Apple Installer, invece rimane traccia dell'installazione in /Library/Receipts, e per la rimozione serve ricorrere ad un'utility come DesInstaller, che però è presentata sul sito come potenzialmente pericolosa... mah!

Seguiranno aggiornamenti.

lunedì, ottobre 20, 2003

Mi erano avanzati degli appunti da ilMacWave...

Mentre la release date di Mac OS X 10.3 codename Panther si avvicina, ecco un pò di appunti presi durante ilMacWave.

ilMac.net
ilMac.net è un sito web dedicato al Mac che conta 2.500 page views giornaliere ed ha una newsletter con 1.700 iscritti, ha un forum molto attivo e - soprattutto - ha una redazione fatta di non informatici, a parte Andrea, che si è occupato in questa occasione di rendere dinamico il sito, passando da aggiornamenti manuali su pagine statiche ad una web application in PHP e data storage su MySQL. Chiedo dove sia ospitato il sito e se sia su XServe, ma qui ho subito una piccola delusione. Hanno optato per una soluzione di housing presso un provider americano con Linux RedHat, principalmente per motivi di costi, anche se qui viene il dubbio su quale vantaggio porti usare xServe al posto di un altro Unix in un ambiente non intranet.

Apple
La prima presentazione, ovviamente, su Apple, considerato il tema del sito è pur necessario giustificare questa scelta!!! Apple, nonostante sia stata data per spacciata in diverse occasioni dalla stampa, continua a proporre prodotti innovativi ed ultimamente sembra essersi risvegliata da un momento di letargo.
  • Con il processore G5, che dovrebbe arrivare a 3Ghz entro l'estate prossima, ha finalmente colmato e superato il distacco dalle architetture x86 in termini di potenza di calcolo
  • L'aggiornamento della linea portatili PowerBook è stata completata con il 15" Alluminio (ed il pensionamento del mio Titanium, sic!)
  • Siamo all'appuntamento annuale di aggiornamento dell'OS con Panther, dotato di supporto per il 64bit del G4 e di incremento prestazioni anche per macchine non recentissime
  • iPod è ormai il prodotto di punta, bello e facile da usare, nulla di più, praticamente la summa della filosofia di Apple. Assieme ad iTunes Music Store sta diventando una delle voci più rilevanti del fatturato di Apple, hanno capito che chi si occupa di tecnologia ascolta buona musica!!!


OpenOffice
La suite open source alternativa allo standard de facto di Microsoft procede un pò a rilento a causa della carenza di sviluppatori Mac nel team e delle non poche problematiche presenti. La versione attualmente disponibile è la 1.0, contro la 1.1 delle altre piattaforme ed è ancora basata su X11, quindi ha ben poco del look di Mac OS X. La versione Cocoa con interfaccia GUI Aqua non è prevista prima del 2005. Non c'è un coinvolgimento diretto di Apple nel progetto, ma il supporto dato a X11 per migliorare l'integrazione con le generiche applicazioni GUI Unix va comunque nella stessa direzione.

A livello di funzionalità c'è una corrispondenza 1:1 con quanto offerto in Office, l'interfaccia dei programmi non è dissimile e presenta su tutti gli OS sui quali è disponibile un look& feel molto Windows pre-XP.

La suite comprende:
  • Impress, il duale di Word, un wordprocessor con alcune funzionalità di DTP
  • Calc, il duale di XL, dotato anche di analisi pivot e what/if
  • Impress, il duale di PowerPoint
  • Draw, programma di disegno, che in Office è presente, ma mai come programma a sè, creando non pochi problemi - anche banalmente di comprensione di cosa si stia utilizzando - nell'inserimento delle immagini nei documenti

Il formato di memorizzazione dei dati è un archivio ZIP contenente documenti immagine nei formati standard del web e documenti XML, la specifica che descrive tale struttura è pubblica, per cui non ci sono rischi di vendor lock-in come avviene per Office e - potenzialmente - anche altri software analoghi potrebbero liberamente decidere di usare tale formato. La suite importa i formati Office e, essendo questa una funzionalità particolarmente critica per la sua adozione, la qualità delle importazione viene curata e perfezionata ad ogni release, in modo da stare al passo con le eventuali modifiche introdotte da Microsoft.

Antonio, lo speaker, è stato protagonista di una prova on-the-road all'interno della sua azienda e può dare indicazioni su cosa comporta realmente usare OpenOffice nella realtà di tutti i giorni. Sembra che all'inizio la pigrizia del cambiamento abbia avuto la meglio, ma successivamente un discorso banale come la possibilità di portarsi a casa il software ed installarlo in piena libertà ovunque si abbia bisogno e nella piena legalità diventa uno dei motori principali. Ovviamente si parla comunque di un utenza dalle esigenze non troppo spinte: è ovvio che chi richieda un'importazione perfetta o abbia bisogno di usare il 100% delle caratteristiche di Office e dell'interfaccia di programmazione in VBA non deve neanche prendere in considerazione la questione se non è disposto a cambiare pesantamente le proprie abitudini.

Wireless Lifestyle
Palmy presenta cosa si può fare con Mac e Bluetooth. Si parte da una presentazione della tecnologia per arrivare al concetto di PAN, Personal Area Network, corrispondente alle reti di periferiche collegate in wireless in un arco di 10m, la cosiddetta classe 1. Non si considerano le 2 classi superiori in quanto richiedono un incremento di potenza trasmissiva poco adatto alle capacità delle batterie di dispositivi come i cellulari e sostanzialmente perchè c'è sovrapposizione di funzionalità con un'altra tecnologia affermata come Wi-Fi.
Altre caratteristiche interessanti sono il collegamento non intercettabile, l'encryption a 128 bit, l'autenticazione con PIN condiviso. Le funzionalità sono le stesse di IrDA, essendo Bluetooth nata all'interno dello stesso SIG (Special Interest Group): condivisione dati, modem, sincronizzazione, controllo di prossimità...

La dimostrazione con l'Ericsson t68i e Romeo fa sempre la sua figura, ovviamente anch'io a casa li uso sempre per comandare iTunes a distanza... ma solo se mi vede qualcuno :D Mancano ancora mouse e tastiera wireless appena annunciati all'Apple Expo di Parigi. Segue una demo di connessione GPRS usando il t68i come modem connesso al PowerBook via Bluetooth.
Per la gestione avanzata degli SMS viene invece suggerito il software shareware ManySMSender o l'italianissimo MegaCell.

Panther
Speech finale per le novità contenute in Panther, release 2003 di Mac OS X. Viene subito indicato come lo spirito degli upgrade di Apple sia non solo di fornire nuove funzionalità, ma anche di valorizzare le macchine meno recenti fornendo un incremento complessivo di prestazioni, che in questo caso viene addirittura indicato come paragonabile ad un acquisto di un nuovo banco di RAM da 256M. In quest'ottica, in netto contrasto con Microsoft che ad ogni release puntualmente pubblica requisiti di sistema superiori contando sulla svalutazione del mercato dell'hardware, anche il dazio annuale richiesto da Apple, quantificato in 149€+iva, risulta meno fastidioso.
Fra le caratteristiche di spicco la nuova versione di iChat con supporto video ad alta qualità, il nuovo Finder in stile metallizzato, lo user switch per passare da una sessione GUI di un utente ad un altra senza chiuderle, i miglioramenti nel rendering PDF di Anteprima, X11 e Samba 3.0 integrati sul versante Unix.

Infine una menzione particolare per Exposè, un nuovo approccio nel passare da una finestra all'altra la cui utilità è ancora da trovare, ma che, come già per l'effetto carosello del Dock, farà sbavare chi non ce l'ha per la sua bellezza, e scusate se è poco...

venerdì, ottobre 17, 2003

di casa in casa...

La casa di partenza è il packaging del CD Tulsa For One Second di Pulseprogramming che può essere rimontato a forma di casetta, mentre la casa di arrivo è La Casa 139 dove ieri si è svolto il loro primo concerto in Italia...
Sinceramente non si è capito bene se ho visto un concerto o sono rimasto a guardare tre tipi che giocavano a Tetris sui loro portatili seduti ad una scrivania. Se non altro ho visto altrettante mele e scoperto che i vecchi PowerBook ce l'avevano al contrario, mentre sullo sfondo mi bombardava una serie di fotografie a velocità incontrollata.

Domani provo anch'io in ufficio:
  • metto iTunes a palla
  • recupero un proiettore e gli sparo sopra una slideshow delle mie foto estive fatta con iPhoto
  • mi metto degli occhiali da nerd stile Erlend Øye dei Kings of Convenience
  • muovo la testa a tempo in modo quasi impercettibile
  • gioco a Tetris
E poi vediamo se qualcuno mi scambia per un musicista!!!

Comunque su cd non sono niente male, dopo il concerto mi è venuta voglia di comprarmi uno stereo nuovo...

Vivere senza Microsoft Office

Office v. XVivere senza Microsoft Office potrebbe anche non essere così male...
Ad esempio, posso tranquillamente rinunciare a:
  • alterazione delle dimensioni del font dei box di testo all'interno di un'immagine WMF di un documento Word esistente, non appena la edito, anche senza effettuare modifiche


OpenOfficeSe lo sostituissi con OpenOffice 1.1 ci sarebbe anche da guadagnarci!
A parte qualche soldo in tasca in più, potrei avere:
  • disponibilità su sistemi operativi diversi da Windows e Mac OS X
  • esportazione in formato PDF, anche per sistemi operativi diversi da Mac OS X
  • localizzazione in Italiano su Mac OS X
  • esportazione presentazioni in formato Flash
Purtroppo la versione Mac OS X è ancora ferma alla release 1.0.3 e richiede X11, ma non tutto è perduto...

La mia ultima scoperta è NeoOffice/J, una build sperimentale di OpenOffice 1.0.3 per Mac OS X con alcune caratteristiche particolari. Non si tratta infatti della versione Aqua di OpenOffice, il NeoOffice vero e proprio, ma di un'esperimento nato con l'obiettivo di rimuovere la dipendenza da X11, non presente nell'installazione standard di Mac OS X, in favore di un'implementazione in Java del motore di rendering grafico.
Il risultato è un OpenOffice molto più integrato con il sistema operativo:
  • è multilingue (i.e. cambio la lingua di sistema e l'applicazione si comporta di conseguenza)
  • l'interfaccia grafica sfrutta l'antialiasing
  • rende disponibili tutti i font di sistema
  • apre i documenti direttamente da Finder, anche se non fornisce icone custom
  • la finestra di stampa è quella standard di sistema, e conserva la possibilità di salvare in formato PDF fornita da Quartz

L'attuale versione 0.7 manca di un dettaglio fondamentale per l'adozione in massa: l'help online in italiano. É comunque possibile installarlo manualmente. Occorre effettuare un download del file helpcontent_39_unix.tgz, diventare root, cancellare il link simbolico Contents/help/it all'interno del pacchetto dell'applicazione, creare una directory con lo stesso nome e scompattare tutti i files *.zip presenti all'interno del file in questa directory.
In sintesi, aprire un terminale, e digitare i seguenti comandi:


cd /tmp
curl -O http://gd.tuwien.ac.at/office/openoffice/contrib/helpcontent-1.0/helpcontent_39_unix.tgz
sudo -s (viene richiesta la password di root, ops... volevo dire amministratore)
rm /Applications/NeoOfficeJ.app/Contents/help/it
mkdir /Applications/NeoOfficeJ.app/Contents/help/it
gnutar xvfz helpcontent_39_unix.tgz
cd /Applications/NeoOfficeJ.app/Contents/help/it
ls s*.zip | xargs -t -n 1 unzip -d /Applications/NeoOfficeJ.app/Contents/help/it


Molto probabilmente i comandi gnutar ed unzip sono disponibili solo dopo aver installato il CD dei Developer Tools di Mac OS X.

Invece per installare il dizionario ed il correttore ortografico italiano, e non solo, c'è una procedura analoga: bisogna scaricare il file dizionario, scompattarlo nella directory Contents/share/dict/ooo all'interno del pacchetto e poi seguire le istruzioni presenti nel README incluso.

Questa release viene indicata come intended for software engineers, ma mi sembra comunque molto promettente...

domenica, ottobre 12, 2003

This is an alarm call: so wake up, wake up now!

La chiamata a raccolta per sostenermi nell'assalto a de-baser con la recensione sul concerto di Carmen ha dato i suoi buoni frutti!!! Se 250 mail vi sembran poche...

Come si sa de-baser è un bel sito, ma anche un covo di perfidi indie rocker e metallari... e invece, quando meno te l'aspetti, ecco che qualcuno si schiera dalla tua parte e combatte in prima linea!
Ed i fan di PJ Harvey non cedono mica facilmente...

Io, dopo aver lanciato il sasso, inizio a tirami fuori, mentre continuo a chiedermi come mai ciò che abbia davvero colpito chi ha letto la recensione sia stata la storia della cozza pelosa!

venerdì, ottobre 10, 2003

Il Venerdì di Repubblica cita Elio?

In copertina una composizione con una modella in intimo stile figurina di carta da ritagliare e tutt'intorno i vestiti da appicicarle addosso a piacimento.
Sotto l'immagine il titolo:
Ok, è di moda. Ma chi l'ha deciso?
Ma noi lo sappiamo benissimo di chi si tratta...

venerdì, ottobre 03, 2003

to smau or not to smau

Sono ancora indeciso se fare un salto allo SMAU, la seconda manifestazione al mondo nel settore dell'Information & Communications Technology e dell'Elettronica di Consumo, ovviamente dopo il CeBIT ed il COMDEX, che sono prime a pari merito.

L'anno scorso ho rimediato:

  • un gran mal di testa
  • piedi gonfi
  • chilate di cd contenenti demo assolutamente Flash dei miei programmi preferiti, perchè si sa che le versioni con scadenza vengono craccate
  • la visione della f... da vicino, come nelle parole del buon Elio
  • telefoni per giocare a quake che richiedono un mutuo per essere acquistati
  • una serie di libri su UML etc, ad oggi ancora intonsi

Per il momento me ne vado all'oktoberfest, e mi rispondo come per le richieste che mi arrivano alle 18:00 di venerdi quando sto per uscire dall'ufficio: magari se ne riparla lunedi, magari...

giovedì, ottobre 02, 2003

[ADD] search & counter

Ho aggiunto un search box sul sito, che sfrutta i poteri di Google. Non sono riuscito ancora a capire per quale arcano motivo le mie pagine risultino indicizzate, ma la cosa non può che farmi piacere. Forse è l'unico vantaggio di usare blog*spot come blog hosting, che al pari di Blogger dovrebbe essere ormai di proprietà di Google...

Il contatore di accessi invece è una servlet java scritta adhoc che genera un'immagine in formato PNG. Niente di eccezionale, ma almeno conta un solo accesso per sessione di navigazione, così evito che qualche losco figuro di mia conoscenza clicchi a ripetizione. Hovintoqualchecosa?