Apple ancora una volta sembra interessata a perseguire una linea che la vede costruire le proprie soluzioni sulle solide spalle di quelle che reputa le migliori tecnologie open in circolazione, premendo l'acceleratore sulla produttività della end-user experience, ma anche sul marketing e sull'innegabile fattore di coolness del marchio associata ad una scelta di nomi per i propri prodotti particolarmente furba, aspetti finora poco considerati nel mondo Sun, da sempre più orientato al mercato business dei propri server che a quello consumer degli OS desktop.
Ed ecco che come già è avvenuto per il motore KHTML di Konqueror confluito nel WebKit di Safari,
Solito dilemma: si tratta di saccheggio o utilizzo corretto del patrimonio collettivo che il mondo open rappresenta?
Come già insegna la vicenda dei rapporti con il team di KHTML gli equilibri in questi casi sono molto delicati.
UPDATE: ZFS in Time Machine = ho preso una cantonata, meno male che non sono il solo!
Non è ben chiaro se si tratti di una vera e propria collaborazione fra le due società, anche se già in passato l'attuale CEO di Sun nonché blogger Jonathan Schwartz aveva mostrato serio interesse nei confronti di Apple ai tempi del momento storico del cambio di piattaforma hardware tendendo la mano per una eventuale scelta di OpenSolaris come base di Mac OS X.
Se l'approccio si conferma vincente, le innovazioni di Sun hanno trovato un'ottima strada per arrivare al grande pubblico. In ogni caso, per entrambe le società potrebbero nascere ottime opportunità...
sun, apple
Nessun commento:
Posta un commento